da Enzo Di Salvatore coordinamento nazionale No Triv
GRAZIE ai 15.806.788 elettori che si sono recati alle urne.
GRAZIE ai 13.334.754 elettori che hanno votato sì.
GRAZIE anche ai 2.198.813 elettori che hanno votato no, che con il loro voto hanno voluto raccogliere la sfida che è propria della democrazia.
Colgo l'occasione per precisare che la diffida al MISE affinché intervenga sulle concessioni scadute nulla ha a che fare con il risultato del referendum, essendo essa già "in cantiere" da tempo e annunciata prima ancora che si celebrasse il referendum (come dimostra il fatto che sia stata depositata ormai da giorni una interrogazione in Parlamento al Ministro dello sviluppo economico).
La norma sulla durata a tempo indeterminato delle concessioni può, infatti, riguardare le concessioni già rilasciate (39), ma non le concessioni che siano già scadute da tempo e mai rinnovate.
Quanto alla notizia della presentazione di una interrogazione alla Commissione UE, affinché valuti l'opportunità di aprire una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per violazione delle regole sulla libera concorrenza, essa è nota da almeno un paio di mesi e non riguarda il merito politico delle decisioni che l'Italia assume con legge, bensì la legittimità delle stesse: le leggi - tutte - devono essere in ogni caso conformi alla Costituzione e al diritto dell'Unione europea.
mercoledì 20 aprile 2016
venerdì 15 aprile 2016
giovedì 7 aprile 2016
la Segreteria Nazionale ANPI al Direttore dell'Unità
ricevo e volentieri do pubblicazione
Di seguito la lettera inviata ieri dai componenti la Segreteria Nazionale ANPI al Direttore dell'Unità con richiesta di pubblicazione
Dott. D’Angelis,
dopo l’inqualificabile articolo di Rondolino, di venerdì scorso, che ha provocato migliaia di prese di posizione indignate, di proteste, di manifestazioni di solidarietà in tutta Italia, in favore dell’ANPI, abbiamo atteso in questi giorni una qualsiasi dichiarazione dell’Unità, che chiarisse se si era trattato di un articolo sciagurato, scappato dalla penna di un giornalista, oppure di una posizione condivisa dal giornale, di attacco, non solo al Presidente Smuraglia, ma all’ANPI nel suo complesso. Non è arrivato nulla e allora si impongono alcune domande: come mai il Presidente Smuraglia, che fino a due o tre anni fa era richiesto di articoli e interviste da parte dei Direttori dell’Unità, è diventato d’improvviso quello che così bassamente viene decritto nell’articolo? C’è un tentativo di delegittimazione, di Smuraglia e dell’ANPI, in relazione alle recenti posizioni assunte in tema referendario, se non addirittura un tentativo di alzare il tono della polemica e della discussione sulle Riforme, trascinandole ad un livello peraltro assai basso?
Il silenzio fa pensare a tutto questo; e questo è foriero di tempesta: il Paese non ha bisogno di polemiche e di attacchi, e tantomeno di palesi oltraggi ai valori che l’ANPI rappresenta e che il Presidente Smuraglia ha rappresentato, al massimo livello in questi 5 anni di presidenza. In ogni caso stia certa, l’Unità, che non ci faremo intimidire e tanto meno ridurre al silenzio o rinunciare a manifestare con la consueta franchezza le nostre opinioni.
Per il resto crediamo che i primi a giudicare una simile vicenda saranno, come è già avvenuto, molti lettori dell’Unità, che non intendono prestarsi a toni e campagne sciagurate. Per parte nostra conserveremo il ricordo non tanto dell’articolo di Rondolino, che non passerà certamente alla storia, quanto della solidarietà e della affettuosa partecipazione dei tanti che si sono schierati senza esitazione in favore dell’ANPI e del suo Presidente, esprimendo con ogni mezzo e con forza la loro profonda indignazione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Maria Ombra
Marisa Ferro
Carla Argenton
Luciano Guerzoni
Andrea Liparoto
Paolo Papotti
Roma, 4 aprile 2016
Di seguito la lettera inviata ieri dai componenti la Segreteria Nazionale ANPI al Direttore dell'Unità con richiesta di pubblicazione
Dott. D’Angelis,
dopo l’inqualificabile articolo di Rondolino, di venerdì scorso, che ha provocato migliaia di prese di posizione indignate, di proteste, di manifestazioni di solidarietà in tutta Italia, in favore dell’ANPI, abbiamo atteso in questi giorni una qualsiasi dichiarazione dell’Unità, che chiarisse se si era trattato di un articolo sciagurato, scappato dalla penna di un giornalista, oppure di una posizione condivisa dal giornale, di attacco, non solo al Presidente Smuraglia, ma all’ANPI nel suo complesso. Non è arrivato nulla e allora si impongono alcune domande: come mai il Presidente Smuraglia, che fino a due o tre anni fa era richiesto di articoli e interviste da parte dei Direttori dell’Unità, è diventato d’improvviso quello che così bassamente viene decritto nell’articolo? C’è un tentativo di delegittimazione, di Smuraglia e dell’ANPI, in relazione alle recenti posizioni assunte in tema referendario, se non addirittura un tentativo di alzare il tono della polemica e della discussione sulle Riforme, trascinandole ad un livello peraltro assai basso?
Il silenzio fa pensare a tutto questo; e questo è foriero di tempesta: il Paese non ha bisogno di polemiche e di attacchi, e tantomeno di palesi oltraggi ai valori che l’ANPI rappresenta e che il Presidente Smuraglia ha rappresentato, al massimo livello in questi 5 anni di presidenza. In ogni caso stia certa, l’Unità, che non ci faremo intimidire e tanto meno ridurre al silenzio o rinunciare a manifestare con la consueta franchezza le nostre opinioni.
Per il resto crediamo che i primi a giudicare una simile vicenda saranno, come è già avvenuto, molti lettori dell’Unità, che non intendono prestarsi a toni e campagne sciagurate. Per parte nostra conserveremo il ricordo non tanto dell’articolo di Rondolino, che non passerà certamente alla storia, quanto della solidarietà e della affettuosa partecipazione dei tanti che si sono schierati senza esitazione in favore dell’ANPI e del suo Presidente, esprimendo con ogni mezzo e con forza la loro profonda indignazione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Maria Ombra
Marisa Ferro
Carla Argenton
Luciano Guerzoni
Andrea Liparoto
Paolo Papotti
Roma, 4 aprile 2016