In questi vent'anni e più di mobilitazione in difesa del parco del ticino e del parco sud, nel riconoscimento UNESCO di area riserva della biosfera
- Ticino, Val Grande Verbano (Lombardia/Piemonte) prima designazione nel 2002 come Valle del Ticino, estensione nel 2018 https://www.unesco.it/it/italianellunesco/detail/186
il magentino e l'abbiatense, sono ancora a rischio di subire un'opera superata dalla storia, inutile e nociva; prova è il tratto da Boffalora a Malpensa, che non ha precluso la chiusura di varie aziende, ma soprattutto, ha creato un deserto nei paesi che prima attraversava il tragitto per Malpensa, con un grave colpo all'economia locale.
Serve un potenziamento del trasporto pubblico, la messa in sicurezza del tracciato esistente e tutto quello che diciamo da sempre.
Il 18 gennaio si è svolta una nuova conferenza dei servizi, leggiamo i pareri degli intervenuti.
A fine articolo, video delle passate mobilitazioni notangenziale
Domenico Finiguerra Sindaco di Cassinetta di Lugagnano
𝗧𝗔𝗡𝗚𝗘𝗭𝗜𝗔𝗟𝗘 𝗔𝗡𝗔𝗦
𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗜𝗧𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗘̀ 𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗔.
𝗘 𝗖𝗔𝗦𝗦𝗜𝗡𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗦𝗜 𝗔𝗥𝗥𝗘𝗡𝗗𝗘.
Questa mattina si è tenuta la Conferenza di Servizi decisoria convocata dal Commissario Straordinario nominato dal Governo per la realizzazione del Progetto ANAS.
Contrariamente a quello che tutti pensavano, soprattutto nel fronte del SÌ, non è filato tutto liscio.
Innanzitutto, prima di depositare il nostro corposo e dettagliato parere contrario, abbiamo sollevato numerose eccezioni e vizi sostanziali che, secondo noi e secondo i nostri legali, pregiudicano l’iter di approvazione del Progetto Anas:
- i tempi di convocazione della conferenza di servizi sono stati oggettivamente inidonei, in base a quanto prescrive la legge, a consentire il compiuto esame della documentazione messa a disposizione e dunque di esprimere il voto;
- manca dalla documentazione la valutazione dei costi benefici prevista dalla legge, fatto che renderebbe illegittima l’approvazione del progetto;
- il contratto di programma Anas-Ministero posto alla base dell’iter di approvazione fa riferimento ancora alla delibera del CIPE del 2018 che è stata annullata dal TAR nel 2020 e quindi tutto ciò che sta a valle di un atto annullato è da intendersi nullo per elusione di giudicato e/o illegittimo;
- non risultano superate le numerose criticità riscontrate dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici che nei pareri del 2017 ha escluso sotto molteplici profili che il progetto sia conforme alla normativa vigente;
- non può dirsi regolarmente compiuta la valutazione di impatto ambientale su cui pende il nostro ricorso contro il provvedimento del Ministero della Transizione Ecologica;
- è ancora pendente il nostro ricorso contro la nomina del Commissario Straordinario.
Dalla disamina di tutta la documentazione che ci è stata messa a disposizione solo il 22 dicembre 2022, abbiamo riscontrato una grande novità: i costi sono esplosi. Infatti si è passati dai 220 milioni di Euro del 2014 ai 327 milioni del 2022. Oltre 100 milioni di euro in più. E questo aumento di costi dell’opera, ad oggi, non è finanziato. Quindi mancano i soldi.
La conferma che i costi siano lievitati di quasi il 50% e che quindi il progetto non abbia la copertura finanziaria è un fatto enorme, in quanto i progetti delle opere pubbliche possono essere approvati solo se vi è copertura finanziaria ed in caso di approvazione senza copertura, si esporrebbe lo Stato al rischio dell’ennesima opera incompiuta o realizzata parzialmente, con evidenti responsabilità sia politiche che economiche.
Inoltre, l’analisi costi benefici, che è necessaria per ogni opera pubblica, e che deve essere condotta sulla base dei costi attuali e non quelli del 2014, e deve dimostrare che i costi, ovvero i 327 milioni euro necessari valgano i benefici, ovvero il collegamento da Ozzero alla rotonda di Magenta.
Ma la seduta di stamattina ha riservato ulteriori novità.
Oltre al noto parere contrario del Comune di Cassinetta di Lugagnano e del nostro vicino Comune di Albairate, è stato espresso il parere contrario di ben altri 4 enti.
- la Città Metropolitana di Milano
- il Parco Agricolo Sud Milano
- il Parco del Ticino
- il Comune di Boffalora sopra Ticino (per la variante di Pontenuovo, ma il parere è unico ed è stato negativo)
Quindi la narrazione che si è consolidata negli ultimi anni, ovvero quella che vedrebbe tutto il territorio d’accordo sul Progetto ANAS, tranne i soliti Cassinetta, Albairate e comitati No Tangenziale, è totalmente falsa.
E’ falsa perché se oltre a Città Metropolitana di Milano anche i due parchi, il Parco Agricolo Sud Milano ed il Parco Lombardo Valle del Ticino sul cui territorio insiste l’intero progetto, ed un altro comune, Boffalora, dicono NO a quel Progetto, si è venduta all’opinione pubblica una dialettica non solo politica, ma anche istituzionale che non corrisponde alla realtà.
Certo, il Commissario ha “pieni poteri”, ed è stato nominato per realizzare un’opera ed un progetto vecchio di oltre 20 anni. Ma stamattina è emerso uno scenario ben diverso dal “Via Libera” da qualcuno auspicato. Tant’è che lo stesso Commissario ha affermato che molto probabilmente sarà necessaria una nuova seduta della Conferenza di Servizi da tenersi entro 45 giorni.
Nel pochissimo tempo a nostra disposizione abbiamo trovato diversi vizi di legittimità e punti deboli: rispetto alla procedura, rispetto al progetto e rispetto ai costi. Vizi di legittimità e punti deboli che rafforzeranno la nostra opposizione e sui quali imposteremo le prossime iniziative sia legali che politiche contro il Progetto ANAS.
𝗟𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗜𝗧𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗘̀ 𝗙𝗜𝗡𝗜𝗧𝗔.
𝗘 𝗖𝗔𝗦𝗦𝗜𝗡𝗘𝗧𝗧𝗔 𝗡𝗢𝗡 𝗦𝗜 𝗔𝗥𝗥𝗘𝗡𝗗𝗘.
Daniele Del Ben Presidente del Parco Agricolo Sud Milano
Questa mattina, in occasione della conferenza dei servizi sul progetto Vigevano - Malpensa, ho ribadito il parere contrario del Parco Agricolo Sud Milano al progetto Anas e la disponibilità dell'ente a ricercare soluzioni condivise che rispettino il territorio e la sua vocazione agricola.
Elisa Scarano Verdi candidata AVS 12 e 13 febbraio per il consiglio regionale della Lombardia
È inammissibile che in una Regione come la Lombardia maglia nera per il consumo di suolo si continuano ad approvare inutili infrastrutture stradali invece di pensare e investire nel migliorare l'efficienza del trasporto pubblico. Città, strade e autostrade più libere significa meno inquinamento nell'aria che respiriamo, significa più salute nei nostri corpi. Ora siamo difronte all'ennesima colata di cemento che andrà a consumare e a distruggere il nostro preziosissimo Suolo, una risorsa preziosa e non rinnovabile.
Noi verdi, siamo a fianco dei comitati, sindaci, Agricoltori e cittadini e continueremo a difendere i parchi lombardi, in tutte le sedi istituzionali, dobbiamo ricordare anche "i complimenti" della commissione petizione del parlamento europeo per la qualità del territorio del parco del ticino. C'eravamo, ci siamo, ci saremo.
Così dichiara, la candidata dei Verdi, per le elezioni lombarde, Elisa Scarano nella lista Alleanza Verdi Sinistra.
Da Associazione per il parco sud
Presidio sotto la Regione Lombardia
per sostenere il NO alla Vigevano-Malpensa
di Città Metropolitana, Parchi e Sindaci
18 gennaio 2023. Si è aperta la stamani la Conferenza dei Servizi al Palazzo della Regione Lombardia per sentire il parere delle parti sul progetto di superstrada Vigevano Malpensa. Il no dei contrari al progetto (Città Metropolitana, i due Parchi Sud Milano e del Ticino, quattro degli otto comuni interessati) sono stati tanti e articolati. A parte gli aspetti formali, nella sostanza si è contestato un progetto vecchio -elaborato nel 2014- nato sotto l’influsso di previsioni di sviluppo smodato di traffico e di economia.
L’opera appare quindi ingiustificata e dannosa per l’agricoltura, le aziende agricole espropriate, e il territorio che si andrà a deturpare. Senza trascurare i cambiamenti climatici, che gli scienziati temono per le ripercussioni su tutto il pianeta.
Nell’incontro di stamani è emerso un ulteriore aspetto negativo. I costi del progetto stanno lievitando a dismisura: dai 220 milioni di 9 anni fa si è passati agli attuali 328 milioni. Li pagherà il Governo, in quanto la superstrada, oltre a essere dichiarata un’infrastruttura di interesse nazionale, è inserita tra le opere di sostegno alle Olimpiadi invernali del 2026 (il fatto che non verrà realizzata per tempo non sembra preoccupare i tifosi delle discese del bob tra le risaie della Lomellina).
In concomitanza con la Conferenza, si è tenuto un presidio sotto il Palazzo della Regione, che ha visto la presenza di bandiere e striscioni dell’Associazione per il Parco Sud Milano, WWF, Legambiente, Coldiretti, Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), Donne in Campo e Comitati del territorio.
Per ora la conferenza è stata sospesa e riprenderà tra 45 giorni. Noi non demordiamo, anzi.
video della manifestazione NOTANGENZIALE del 2003
a cura di Stefano Muti (R.i.P.) grazie di tutto ste! (le tegole in testa e i ricordi che riaffiorano nelle ricerche del web)
il secondo festival notangenziale, a cassinetta di Lugagnano
la mitica orchestra notang!
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