Venti scarpe, caschi e stivaletti bianchi sono sul pavimento bagnato di piazzale Medaglie d’Oro. Sopra ognuno, una rosa rossa. Davanti un foglio a scritte nere ricorda i nomi dei ciclisti e dei pedoni morti in incidenti stradali da inizio anno, 19 dei quali in città: 14 a piedi e 5 in bici. Ma a ricordarli ci sono anche un migliaio persone che hanno risposto all’appello «Basta morti in strada», un sit in organizzato in Porta Romana dai firmatari della lettera «Città delle persone», inviata al Comune di Milano un anno fa. Un sit in per chiedere più sicurezza sulle strade cittadine.
E mentre si alternano le storie delle vittime sulle note de «Il Silenzio» scandite da una tromba, vengono elencate le 5 proposte per la Giunta: da una Città con velocità massima di 30 all'ora in tutte le strade, all’introduzione delle vie scolastiche, passando per la lotta al parcheggio selvaggio, alla maggiore pedonabilità e ciclabilità fino alle domeniche senz'auto una volta al mese.
Cit parte Articolo corriere
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Dall’inizio dell’anno 2023 a Milano sono morte 28 persone in collisioni stradali, 20 delle quali uccise mentre erano a piedi o in bicicletta. Lo sgomento per questa situazione insostenibile si è tradotto anche in una serie di continue manifestazioni che mobilitano ormai migliaia di persone, fra cui quella del 21 settembre e quella di questa sera in Porta Romana.
Quelle che scendono in piazza sono persone esauste, spaventate e stanche di muoversi una città sempre meno a misura di chi la vive, una città che non sa affrancarsi da un eccessivo traffico motorizzato che la tiene in ostaggio.
Alla serie terribile di episodi di violenza stradale sono seguiti da parte vostra pochi annunci, ancor meno azioni concrete. Nessun programma di cambiamento strutturato e verificabile. Tutto ciò è inaccettabile. Associazioni e cittadini/e da più di un anno ribadiscono delle proposte, ormai diventate richieste, per fare di Milano una città delle persone:
• Approvare il percorso di “Milano città a 30km/h”, attraverso la redistribuzione dello spazio pubblico in favore di chi si sposta a piedi, coi mezzi, in bicicletta, lasciando solo le grosse arterie stradali con il limite a 50.
• Realizzare una intera città ciclabile, per tutte le età e le abilità, adottando le ‘10 priorità per il biciplan di https://italy.cleancitiescampaign.org/biciplan-milano/
• Rendere ‘strada scolastica’ gli spazi davanti a ogni scuola della città, pedonalizzando e moderando il traffico veicolare, per favorire realmente le alternative all’auto privata
• Attuare un programma per eliminare tutta la sosta illegale attualmente tollerata, con particolare riferimento a marciapiedi e parterre alberati, spazi che appartengono alle persone, non alle auto
• Ripristinare immediatamente le domeniche a piedi, prevedendone almeno una al mese, per accompagnare la cittadinanza verso il cambiamento
Davanti a voi c’è una scelta: da un lato agire con coraggio per salvare vite umane e scegliere per Milano un destino proiettato ad un futuro sostenibile e giusto. Dall’altro essere direttamente responsabili di una città in cui le persone escono di casa per andare a lavorare, a scuola, al parco e rischiano di non tornare a casa.
Se sceglierete il coraggio il nostro sostegno non mancherà. Se sceglierete la paura saremo ancora qui, ogni volta, a ricordarvi i genitori, i figli, gli amici che hanno perso qualcuno di caro in strada.
Siamo stanchi dei morti, siamo stanche delle parole. Vi chiediamo di mostrarci i fatti.
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