martedì 16 luglio 2024

Robecco sul naviglio Cascina Chiappana eccidio nazifascista 20-21 luglio 1944

 80 anni fa, Robecco sul Naviglio. Cascina Chiappana

Ascoltiamo la testimonianza di un superstite, all'epoca bambino


La commemorazione per i 70 anni nel 2014

Quelle del XX e XXI luglio 1944 furono per Robecco giorni di angoscia e di morte, causate da una

terribile rappresaglia tedesca.

In quel luglio del 44, in seguito ad una sparatoria al cascinale «Chiappana» venne ucciso un

ufficiale tedesco e gravemente ferito un giovane di Robecco.
Don Gerolamo Magni, pur sapendo di correre gravi rischi, accorse sul posto, amministrò i
Sacramenti e, per evitare una rappresaglia, consigliò di trasportare il ferito( Valenti Luigi) in una
capanno in mezzo ai campi.
Venne arrestato entro breve dai tedeschi i quali pretendevano di sapere dove si trovasse il ferito.
Don Gerolamo tacque, appellandosi al segreto del suo ministero. Venne messo al muro e minacciato
di morte, perché, rifiutava di dare informazioni circa il ferito.
Soltanto l’indicazione del luogo da parte del medico Dott. De Bonis riuscì a far desistere i tedeschi
dall’uccidere il giovane coadiuatore
I tedeschi quel giorno sterminarono un padre di famiglia Valenti Enrico e i suoi due figli Angelo e
Luigi ed incendiarono il cascinale.
Il giorno successivo, venerdì 21 luglio dopo il rastrellamento, avvenuto nelle case, per le vie, nelle
campagne, proprio in piazza gli uomini vennero divisi in tre gruppi: gli anziani, i giovani da
deportare in Germania e quelli da fucilare. Circa due lunghe ore di attesa, di fronte alle
mitragliatrici poste vicino i gradini della Chiesa. 

Poi l’immane tragedia …lunghe raffiche e
caddero altri cinque innocenti:
Castellari Giovanni
Locatelli Mario
Pellegatta Ermanno fu Carlo
Pellegatta Luigi fu Enrico
Staurengo Angelo

Il gruppo dei giovani, con Don Gerolamo, vennero portati a Milano al carcere di S. Vittore e tutti
rinchiusi nel VI raggio.

Tra i deportati nei campi di lavoro in Germania, non tornarono più:
Beretta Ernesto
Bosetti Nazzaro
Cavallazzi Mario
Dameno Edoardo
Giacoletti Italo
Lissandrin Gerardo
Magna Luigi
Nebuloni Carlo
Sala Camillo
E tra le vittime del XXI luglio ricordiamo un disperso Barolat Mario   

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