venerdì 26 agosto 2016

Gli algoritmi sono un tema politico. Di Dominique Cardon

una lettura illuminante e dirimente per la comprensione del "quotidiano";
sulla "costruzione della realtà e della percezione della realtà"; articolo a cura del Sociologo Dominique Cardon, pubblicato sul Corriere della Sera di givoedì 25 agosto 2016 (sotto il link)
corriere articolo gli algoritmi sono politica
Il sociologo francese Dominique Cardon, di cui uscirà il primo settembre il saggio Che cosa sognano gli algoritmi (Mondadori Università)

Nell’era dei Big Data, le nostre esistenze sono guidate in misura sempre maggiore dai calcoli degli algoritmi. Il PageRank di Google decide quali informazioni sono importanti per noi. Il newsfeed di Facebook ci mostra alcuni contenuti e ce ne nasconde altri. Indifferente al paesaggio, il Gps della nostra auto ci guida lungo l’itinerario più efficiente. Gli algoritmi di raccomandazione, su Amazon ma anche sui siti di incontri, ci consigliano i prodotti o le persone che più ci somigliano… Per quanto possa sembrarci libera, ricca e differenziata, la nostra esperienza dei mondi digitali, in realtà, viene sempre più calcolata da altri secondo criteri che sfuggono alla nostra conoscenza e comprensione.

mercoledì 24 agosto 2016

finti ecologisti e ambientalisti crescono; non caschiamoci

finti ecologisti e ambientalisti crescono, 
un circolo di legambiente che vaneggia sull'utilità di fare terzo e quarto binario tra vanzago e legnano... quando basterebbe adoperare adeguatamente i binari esistenti, con 9 carrozze per i treni pendolari e coordinare i treni merci,
un comitato "salviamo il paesaggio", fatto da ex amministratori di destra, in combutta con l'ultimo blog leghista fa confusione per "difendere i leghisti in regione"
questo fa solo sorridere, legambiente ogni giorno perde iscritti
(purtroppo, ma si capisce il perchè)
(salviamo il paesaggio, ha necessità di coordinarsi e tutelarsi da chi lo usa come specchietto per le allodole), la lega non esiste, e quindi non c'è problema.
escono i dati sul MOSE, il sistema di paratie contro l'acqua alta a Venezia, praticamente già da rifare talmente è mal concio e..
milano un appalto di 80 milioni di euro per gestire il verde pubblico, quando basterebbe dare direttive agli organici già presenti
si, in 192 secondi ne ho viste già troppe,
una sola convinzione, serve una FEDERAZIONE DEI VERDI, come in Germania, puntuale, radicata sul territorio e radicale nella visione del mondo, radicale nella proposta delle soluzioni, radicale, seria e coerente;
non una agenzia del greenwashing per il potente di turno
#verdi #egp #greens #salviamoilpaesaggio #legambiente #ecologia #mobilità #ferrovia


se vi va
seguitemi sulla mia pagina facebook 
https://www.facebook.com/gibogilbertorossi/?pnref=story


Silenzio e rispetto. La vita è un valore per tutti

Non ne ho voglia e ne farei volentieri a meno, ma mi rendo conto che la degenerazione è partita incontrollata e rischia di colpire anche menti sane e allora urge riportare un briciolo di senso e dignità; umanità è parola ai più incompresa, ma proviamoci.
é vergognoso e assurdo, leggere commenti razzisti che se la prendono con i poveri rifiugiati che stan vivendo, per causa dell'opulenza occidentale e capitalistica, il dramma di trovarsi senza casa, lavoro, affetti e futuro.
è vergognoso, leggere di politici che lucrano su questo, è ancor più vergognoso vedere certi commenti.

A chi aspetta tragedie per scrivere fesserie, dedico questo messaggio di una cara persona

"Albergo agli italiani, tende agli immigrati, come giusto che sia"  cit. (facebook, "Il ribelle" (ribelle a cosa, all'intelligenza umana?)
Lasciando perdere l'ortografia, del tutto superflua. Parliamo del contenuto.
Dunque, per pura provenienza geografica, un ragazzo scappato dalla guerra ha meno dignità e meno diritto ad un tetto di un ragazzo rimasto senza casa per una catastrofe naturale.
Il motivo lo so, è unicamente quello, è straniero. Anche se si cerca di dare motivazioni aggiuntive come "rubano" "sono ricchi" "sono le nostre tasse" o cose del genere. 
Cose che non reggono, false o inesatte, la cui argomentazione finisce il più delle volte sul 
"è la mia idea, tu pensala come vuoi, per me è così".

Ora, voi che amate l'Italia, se foste tutti già a spalare merda, di sicuro non sareste a condividere ste puttanate su FB.
Inoltre mi domando perché nessuno abbia pensato alla cosa più logica, uno slogan di più larghe vedute tipo:
"Un tetto sopra la testa per tutti, italiani e immigrati, com'è giusto che sia" una cosa facilmente realizzabile dato che siamo fra i paesi più ricchi del mondo, nel XXI secolo, dotati di tecnologie e strumenti adatti, oltre che di una quantità di case vuote superiore alla domanda. Case vuote.Abbandonate.
Dato che le risorse ci sono 
ma sono indirizzate verso altro, 
perché dovrei volere delle famiglie trattate come animali? 
Perché perdere le forze a combattere questa gente, quando insieme di può avere di più?
Perché non riconoscere il tiranno vero, stato e padroni, palazzinari e manager, baroni e polizia, coloro che hanno il potere di scegliere e farci credere che le risorse sono scarse, quando invece sono tutte nelle loro mani?
Riprendersi tutto, non accontentarsi delle briciole rubate a chi è ancora più debole.
Un tetto per tutti, come è giusto che sia.

LA SOLIDARIETA’ DEI VERDI ITALIANI CON LE POPOLAZIONI TRAGICAMENTE COLPITE DAL TERREMOTO

LA SOLIDARIETA’ DEI VERDI ITALIANI CON LE POPOLAZIONI TRAGICAMENTE COLPITE DAL TERREMOTO
( Roma – 24 agosto 2016 )
I Verdi italiani esprimono la loro commossa solidarietà con tutte le popolazioni del Centro Italia colpite dal devastante terremoto di questa notte, in particolare nelle province di Rieti e di Ascoli Piceno, dove sono stati gravissimamente danneggiati soprattutto i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata e la frazione Pescara del Tronto, nel Lazio e nelle Marche, ma anche in Abruzzo e nell’Umbria.
Purtroppo si registrano decine di morti e molti altri feriti, con interi paesi completamente distrutti. 
I Verdi italiani esprimono il loro dolore per le vittime e la loro vicinanza ai familiari e a tutti i cittadini delle zone terremotate, insieme ai loro amministratori e a tutto il tessuto sociale, economico e produttivo.
I Verdi italiani ringraziano tutte le forze della protezione civile, che si sono immediatamente mobilitate insieme al volontariato e agli organi dello Stato, delle Regioni e dei Comuni interessati.
Ci auguriamo che in tutta Italia si sviluppi la massima solidarietà, dimostrando una autentica unità nazionale di fronte a questa tragica emergenza, come tante altre volte è purtroppo accaduto in passato in occasione dei precedenti terremoti, negli ultimi anni in Emilia Romagna e in Abruzzo, soprattutto a L’Aquila.
Federazione dei Verdi italiani
http://ecocivicilombardia.blogspot.it/2016/08/la-solidarieta-dei-verdi-italiani-con.html


martedì 16 agosto 2016

siamo VERDI, siamo il futuro!

in merito alle tante bugie
e a chi vuole "degradare" e "ghettizzare" o "folklerizzare" i verdi a "quelli dell'aiuola", no,
state tranquilli
siamo VERDI,
perchè il nostro amore per il pianeta e la vita è serio e palpabile, fatto di scelte quotidiane,
da come ci muoviamo, a quel che mangiamo!

 e la storia di Stutgart 21 ne conferma, ora, il presidente della più ricca regione d'Europa e un Verde,
in Italia le forze del male provano a fermarci, ma la nostra consapevolezza cresce ogni giorno di più.

nulla è neutro, soprattutto il web; pensando a Umberto Eco

per ricordarci che i "mi piace" di fb e quel che si vede nella home fasbucchiana, non è certo "neutro";
come ne "il grande fratello" di Orwell, la "drammaticità" non è certo "l'esser osservati e spiati" ma quanto, il venir "plasmati e formati" dalle immagini e "stili di vita" mostrati";
la grande "revolucion" Chavista, consisteva anche nelle "stanze bianche per il popolo", ovvero piccoli studi cinematografici, dove poter narrare la "vera" vita umana del popolo;
ricorderete,

contro ogni colonialismo, in primis quello culturale. Queimada

coltiva il dubbio, si scriveva tempo fa,
mostrare quel che occultano
conoscere per comprendere e perchè no, gustarsi anche opere sublimi di cinema

da wikipedia (faccio "copia e incolla" perchè, come sapete i contenuti "wikiani" vengono aggiornati e cambiano col tempo)
https://it.wikipedia.org/wiki/Queimada

Queimada[1] è un film del 1969 diretto da Gillo Pontecorvo, e interpretato da Marlon Brando.
Film drammatico in chiave politica, vuole essere una critica di ogni forma di colonialismo, e si avvale di cast su cui si distingue la recitazione di Marlon Brando con cui il regista ebbe diversi scontri dialettici riguardo l'interpretazione del ruolo assegnatogli.[2]
Girato quasi interamente a Cartagena, in Colombia, il regista usò per protagonisti molti nativi locali (la maggior parte dei quali non sapeva neppure cosa fosse il cinema), analfabeti, in una condizione molto simile a quella degli abitanti delle colonie sfruttati dai bianchi e diffidenti verso gli stranieri.

Queimada è un'isola immaginaria dell'arcipelago delle Antille, da diversi secoli sottoposta alla dominazione politica ed economica del Portogallo. La corona britannica, interessata ad ampliare i propri commerci nella zona, appoggia la causa d'indipendenza della ricca borghesia dell'isola ed invia William Walker,[3] un agente inglese sotto copertura diplomatica incaricato di fomentare la rivoluzione borghese a Queimada.[4] Questi è un uomo pragmatico e intelligente e riesce a coinvolgere nella rivoluzione anche gli schiavi neri dell'isola, servendosi della leadership di un uomo molto carismatico tra i diseredati di Queimada, José Dolores, che lo stesso Walker si è incaricato di indottrinare ideologicamente.
Il regista Gillo Pontecorvo sul set
La rivoluzione borghese avrà successo e nell'isola s'instaurerà il debole e incapace governo borghese di Teddy Sanchez. Quando il giovane rivoluzionario José Dolores infiammerà ancora una volta la sua gente per chiedere l'indipendenza economica dall'Inghilterra e l'uguaglianza di tutti gli uomini, sarà ancora Walker, ormai disilluso, l'incaricato di fermare questa nuova rivolta, che sarà domata con l'intervento diretto dei cannoni e delle truppe inglesi, le quali bruciando le piantagioni di canna da zuccherofaranno uscire allo scoperto i rivoltosi. Ancora una volta l'isola sarà bruciata, come dice il suo nome in portoghesequeimada.
William Walker, che nel film rappresenta la metafora del capitalismo imperialista, non di per sé cattivo, ma costretto ad agire secondo le fatali e impersonali leggi del profitto, alla fine tenterà di far fuggire José Dolores, ma questi rifiuterà ed accetterà il destino dell'impiccagione che lo attende, per rimanere un esempio da seguire per i futuri rivoluzionari. 

sei quel che pensi e quel che mangi

pare evidente, ai limiti dell'ossimoro, ma "repetita juvant"
se mangi male, poi, penserai male
a parte la battuta serale del
"gli americani ci han dato i pomodori per acidificarci" che battuta rimane e nulla più, un minimo di riflessione e di come mai i "camerieri della politica" pontificano tanto contro l'alimentazione veg e vegan, e contro le scelte di consapevolezza alimentare

per frugare dubbi e sospetti: come mai se il problema mondiale è l'obesità, il consumo eccessivo di carne e le patologie che ne conseguono, i "media" si ostinano a promuovere articoli, che poi si scopre falsi, contro i vegan? e soprattutto contro i genitori che promuovono sin dall'infanzia un'alimentazione consapevole e senza crudeltà ai propri piccoli?

nel mio piccolo, posso dire che i figli vegan di amici vegan, non hanno quasi mai malattie e sono sempre in splendida forma, se non troppo, vien da dire;
questo ricorda anche la polemica tutta ossonese contro l'asilo dal metodo montessorriano; senza mai entrare nel merito della questione, viene attaccato per i più disparati motivi, oltremodo, del tutto ridicoli; si sa, la verità fa male ed è complessa, e già provare a enunciarla oramai è rischioso

navigando in rete ho trovato questo sito che mi permetto di consigliare, poi, ognuno
"faccia come vuole vuole, ma non raccontare a me che cos'è la libertà" cantava Guccini, e secondo me, ci prendeva!

oltre a questione di alimentazione, è psicologia;
chi è in grado di cambiare se stesso, va da sè, sta già cambiano la società;
l'importante è usare questa "energia in più" non per "gloriarsi" ma per provare ad aiutare gli altri e a comprendere le dinamiche delle ingiustizie

nota, a mio avviso, non van "veganizzati" i piatti, es. le improbabili bistecchine di soja, ma semplicemente, concedersi quel che più ci garba, riducendo anche sale e zucchero, riscoprendo il "vero" gusto degli alimenti

http://www.vegfacile.info/

letture d'estate, e non solo

Oltretorrente di Pino Cacucci
un romanzo su uno degli episodi più belli del secolo scorso
l'amore per la cultura e l'arte, uniti all'amor di libertà, miscela incredibile per quel quartiere di Parma,
che poi, la prima "eretica" esperienza grillina del Pizzarotti Sindaco sia venuta a Parma, vuol dire già qualcosa, e chi vuol comprendere è libero di farlo, chi si vuol tenere le fette di salame (di Felino, Cò dit?), se le tenga, ma son fatti suoi
da INFOAUT
La notte tra il 5 e il 6 agosto le squadre fasciste che assediavano Parma smobilitano e lasciarono velocemente la città senza 6 agostoessere riuscite a penetrare nelle zone di resistenza antifascista. Il 6 agosto nei borghi e nelle piazze la popolazione esultava. Le ragioni sociali e politiche della vittoria antifascista di Parma sono numerose e si legano a vecchie e nuove esperienze del movimento locale dei lavoratori.
Fu in seguito all'inasprirsi delle violenze fasciste contro le organizzazioni e le sedi del movimento operaio e democratico, che l'Alleanza del Lavoro (organo di un ampio fronte sindacale) proclamò per il 1° agosto 1922 uno sciopero generale nazionale in "difesa delle libertà politiche e sindacali". Contro la mobilitazione dei lavoratori si scatenò la violenza delle squadre fasciste lungo tutta la penisola. Nei giorni di agosto furono mobilitati dal Partito Fascista per la spedizione su Parma circa 10.000 uomini, giunti dai paesi del Parmense e dalle province limitrofe; a comandarle venne inviato Italo Balbo, già protagonista di analoghe spedizioni militari a Ravenna e a Forlì. 
L'Alleanza del Lavoro sospese lo sciopero il 3 agosto, ma le aggressioni aumentarono e solo in poche città fu organizzata la resistenza alle azioni delle camicie nere. Le spedizioni punitive ebbero così un totale successo con la distruzioni di circoli, cooperative, sindacati, giornali ed amministrazioni popolari.
ma  a Parma no...
continua a leggere

venerdì 12 agosto 2016

un po' di foto 2016


la fotomania ha contagiato anche me, e approfittando dell'Estate,
mi e vi regalo un po' di foto, come cronistoria di questa parte di 2016

foto e relativa frase di accompagnamento
Ama la terra tua! Difendila! 
Contro cemento e inquinamento!
No tangenziale, no terza pista! 
Si #parcodelticino

giovedì 11 agosto 2016

10 agosto 2016 a 72 anni dall'eccidio nazifascista di P.lle Loreto Milano

Per i discorsi e la commemorazione, preferisco, umilmente, lasciar parola al Sindaco di Milano e al figlio di     uno dei 15 martiri di Piazzale Loreto; condivido con voi tutti, la mia considerazione di ieri sera, 10 agosto al ritorno da Milano

lunedì 8 agosto 2016

Agenda 21 Est Ticino, non sarà un greenwashing

Ossona Città Metropolitana di Milano
la volontà di provare a chiudere l'ecologismo fuori 
ma AGENDA 21 nasce da principi e analisi e visioni ecologiste e non ci lasceremo rubare idee ed elaborazioni (sussumere in termini marxiani) da parte di nessuno
e certo non sarà una assemblea dei sindaci in totale misconoscimento dello spirito di Agenda 21 a fermarci

sabato 6 agosto 2016

6 agosto 1945, Hiroschima. Non dimentichiamo

6 agosto 1945, gli Stati Uniti sganciano la bomba atomica sulla città di Hiroshima; 
il secondo conflitto mondiale è ormai finito, ma questa è e sarà la prova della violenza inaudita a cui è arrivato l'uomo, dopo l'atrocità dei campi di sterminio nazisti e i bombardamenti sulle città.
Oggi è il giorno della memoria per le vittime immediate e di quelli che sono morti poi 
tra sofferenze indicibili. 
Memoria di quanto può essere folle  edistruttivo l'essere umano.
Che questo non accada mai più.


venerdì 5 agosto 2016

Diga Amazzonia. A volte si vince!

Dalla pagina facebbok di Angelo Bonelli  (VERDI)
Lui è Karo Munduruku, INDIOS che insieme a tanti altri si è battuto contro la volontà del governo brasiliano di costruire una diga nella foresta Amazzonica lungo il fiume Tapajos. 
Gli indios Munduruku hanno vinto la l'otto battaglia dopo anni di mobilitazioni : 
la diga non si farà più ! 
La diga avrebbe distrutto milioni di ettari di foresta , cambiato la morfologia dei luoghi che si erano formati per secoli, distrutto vita e biodiversità e costretto le popolazioni che vivono nella foresta a fuggire dai luoghi dove hanno sempre vissuto . 
Viva gli indios Munduruku .! 
Felice di essere stato con loro molte volte in quei luoghi stupendi . 
Viva Saude e Alegria.. 


a volte basta poco, per l'arte, per un sorriso



lunedì 1 agosto 2016

4 ciclovie nazionali finanziate, oltre a milioni di euro dall'Europa per la bici

Nelle sacre scritture, già si trova il "chiedi e ti sarà dato"
pare strano e surreale, ma è la notizia che nell'est ticino, si "rimbalza" tra gruppi di ciclisti, più stupiti e assolati che soddisfatti, talmente bella e inaspettata, e forse, lo stupore ancora vige sovrano in questo.

Dai giornali locali apprendiamo di finanziamenti europei per la mobilità ciclabile tra Cornaredo e comuni confinanti
dal profilo fb del Sindaco di Cornaredo, Yuri Santagostino
"E chi lo dice che i fondi europei non arrivano sui nostri territori? Settimana scorsa abbiamo avuto la notizia di aver vinto un bando insieme ai comuni di Rho, Settimo Milanese e Pregnana Milanese per la creazione di un percorso ciclabile che colleghi i comuni alla stazione ferroviaria di Rho. Il progetto ha un costo complessivo di 1,6 milioni di euro di cui 1,1 finanziato da risorse europee. L'unione fa la forza!"

Oggi arriva anche la notizia del Ministro Del Rio in merito a 4 ciclovie nazionali.