martedì 16 agosto 2016

contro ogni colonialismo, in primis quello culturale. Queimada

coltiva il dubbio, si scriveva tempo fa,
mostrare quel che occultano
conoscere per comprendere e perchè no, gustarsi anche opere sublimi di cinema

da wikipedia (faccio "copia e incolla" perchè, come sapete i contenuti "wikiani" vengono aggiornati e cambiano col tempo)
https://it.wikipedia.org/wiki/Queimada

Queimada[1] è un film del 1969 diretto da Gillo Pontecorvo, e interpretato da Marlon Brando.
Film drammatico in chiave politica, vuole essere una critica di ogni forma di colonialismo, e si avvale di cast su cui si distingue la recitazione di Marlon Brando con cui il regista ebbe diversi scontri dialettici riguardo l'interpretazione del ruolo assegnatogli.[2]
Girato quasi interamente a Cartagena, in Colombia, il regista usò per protagonisti molti nativi locali (la maggior parte dei quali non sapeva neppure cosa fosse il cinema), analfabeti, in una condizione molto simile a quella degli abitanti delle colonie sfruttati dai bianchi e diffidenti verso gli stranieri.

Queimada è un'isola immaginaria dell'arcipelago delle Antille, da diversi secoli sottoposta alla dominazione politica ed economica del Portogallo. La corona britannica, interessata ad ampliare i propri commerci nella zona, appoggia la causa d'indipendenza della ricca borghesia dell'isola ed invia William Walker,[3] un agente inglese sotto copertura diplomatica incaricato di fomentare la rivoluzione borghese a Queimada.[4] Questi è un uomo pragmatico e intelligente e riesce a coinvolgere nella rivoluzione anche gli schiavi neri dell'isola, servendosi della leadership di un uomo molto carismatico tra i diseredati di Queimada, José Dolores, che lo stesso Walker si è incaricato di indottrinare ideologicamente.
Il regista Gillo Pontecorvo sul set
La rivoluzione borghese avrà successo e nell'isola s'instaurerà il debole e incapace governo borghese di Teddy Sanchez. Quando il giovane rivoluzionario José Dolores infiammerà ancora una volta la sua gente per chiedere l'indipendenza economica dall'Inghilterra e l'uguaglianza di tutti gli uomini, sarà ancora Walker, ormai disilluso, l'incaricato di fermare questa nuova rivolta, che sarà domata con l'intervento diretto dei cannoni e delle truppe inglesi, le quali bruciando le piantagioni di canna da zuccherofaranno uscire allo scoperto i rivoltosi. Ancora una volta l'isola sarà bruciata, come dice il suo nome in portoghesequeimada.
William Walker, che nel film rappresenta la metafora del capitalismo imperialista, non di per sé cattivo, ma costretto ad agire secondo le fatali e impersonali leggi del profitto, alla fine tenterà di far fuggire José Dolores, ma questi rifiuterà ed accetterà il destino dell'impiccagione che lo attende, per rimanere un esempio da seguire per i futuri rivoluzionari. 

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