Come sempre una grande festa di popolo, sport e una scusa per rivedersi e per dar voce ai territori e un momento di "consapevolezza di luogo", per dirla in termini accademici.
Gli striscioni dei comitati No Tangenziale hanno fatto da sfondo per il passaggio magentino, vicino alla chiesa dove era solita venire in attimi di raccoglimento Santa Gianna Beretta Molla; un luogo dall'alto valore storico e simbolico, ancora, a 100 metri, i segni della battaglia di Magenta nel palazzo dopo il naviglio, il segno del glorioso passato industriale con la presenza dello stabilimento della Saffa.
Ma veniamo al motivo per cui oggi, da Rho a Superga, per brevi momenti, ma intensi, tutto si è fermato per mirare e celebrare il passaggio dei corridori.
Video quiMilano
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