mercoledì 7 febbraio 2018

Casorezzo 7 febbraio Il nuovo Piano Cave Metropolitano e ripristini

Ricevo l'invito e colgo occasione per divulgare queta importante iniziativa promossa dal comitato Salviamo il Paesaggio di Casorezzo.
Come ben sottolineato nell'introduzione della dott.ssa Cislaghi, si evince un "dubbio" sia normativo che di progettualità politica; la proposta dei VERDI verte sull'istituzione e promozione di una "greenbelt", un parco metropolitano di cintura di MIlano Città Metropolitana, riprendendo i piani di Rete Ecologica Regionale e del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che già prevedevano le cosiddette "connessioni/corridoi verdi".

"La conformazione geologica della pianura secca è ricca di terreni ghiaiosi per uno strato di alcune decine di metri dal piano campagna. Terreno “povero” per l'agricoltura, ma “ricco” per l'attività estrattiva. Questa è la conformazione del nostro territorio che infatti è gravato da oltre il 40% di tutta l’attività estrattiva di sabbia e ghiaia dell’area metropolitana milanese. 
Le cave sono regolate da leggi nazionali e regionali che hanno come strumenti operativi i Piani Cave Provinciali, i quali stabiliscono dove localizzare le cave, quanto materiale può essere estratto, come deve essere ripristinata l’area di cava, chi deve controllare l’attività produttiva e i ripristini. 
Lo scorso anno Città Metropolitana di Milano ha avviato l’iter per il nuovo Piano Cave dell’ex provincia di Milano ; l’importanza di questo atto è evidente soprattutto per il nostro territorio, ricco di cave e di brutte esperienze come quella della cava Campana di Buscate e dell’ATEg11 di Busto Garolfo-Casorezzo.
Il precedente Piano Cave fu approvato nel 2006 , è scaduto nel giugno 2016, è stato prorogato da Regione Lombardia al 2019; prevedeva la possibilità di estrarre 57.757.000mc di materiale, ma al 31.12.2016 solo il 17% circa del volume approvato è stato realmente scavato. 

Cosa significano queste enormi difformità tra le previsioni e la realtà?
Ha ancora un senso l’attività estrattiva nel presente e nel futuro? Possiamo ancora permetterci di consumare suolo? 
Possiamo considerare ancora le discariche come ‘ripristini’ ambientali delle aree di cava?
Quali sono gli indirizzi del nuovo piano cave metropolitano?

Abbiamo posto queste domande a chi sta definendo il nuovo piano cave e a chi studia quanto la trasformazione del paesaggio influisce sulla nostra vita."

https://www.facebook.com/events/329570230882457/

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