lunedì 19 settembre 2016

Elezioni Berlino, risultati e analisi. (seri e sinceri)

salutando con favore i risultati elettorali di Berlino,
per chi legge il tedesco il link dei GRUNEN
http://www.gruene.de/ueber-uns/2016/neustart-mit-gruen.html?pk_campaign=agh16-berlin-hero

per l'analisi italiana dal Corriere
http://www.corriere.it/esteri/16_settembre_18/berlino-voto-nuova-batosta-merkel-partito-anti-immigrati-entra-parlamento-locale-205c2470-7db6-11e6-a52b-23618613e7e7.shtml

mi sento di condividere la lucida analisi di Marco Boato, che condivido in toto

Il risultato dei Verdi di Berlino è molto buono, anche se non mi rallegra la sconfitta grave di Spd (che conserva la guida del governo di Berlino, tuttavia) e della Cdu, dovuta soprattutto all'aggressività della AfD sul tema degli immigrati, sul quale io sono solidale con la Merkel. Ora la 'grosse Koalition' Spd-Cdu non ha più la maggioranza per governare. Le due alternative sono: o un governo Spd-Verdi-Linke ('rosso-verde-rosso', dicono in Germania) oppure un governo Spd-Cdu-Verdi. In ogni caso i Verdi sono ora indispensabili per qualunque maggioranza a Berlino. Complimenti e auguri!



e quella che molti di voi che mi seguono riconosceranno per il tono e per il nome accennato a inizio, sto ancora ridendo rileggendola

tornando a noi e ai Grunen, dopotutto, siamo seri: "pretendiamo l'impossibile!"

da facebook
Confesso. 
Ho letto un post del mio omonimo, ricco e politico. Non Renzi, per carità, quell'altro perennemente ossessionato dalle stelle riservate ai profughi. 
Non so come sia potuto accadere, deve essere per via del perverso meccanismo degli amici degli amici di cui si nutre l'algoritmo di fb. Ma tant'è che mi è apparso e l'ho letto. Pertanto chiedo scusa a tutti coloro che mi vogliono bene, al punto da ritenere il mio intelletto sufficientemente sviluppato da mettermi al riparo da cotanta inutilità.
Già che è successo, ho colto la palla al balzo per una riflessione tutto sommato banale. 

Nulla che non possa essere digerito con un pallottoliere.

Bene, si parlava in toni trionfalistici delle elezioni berlinesi per via di un probabile 10% di nuovi 'amici', suoi ovviamente, populisti. 


In soldoni 250 mila cittadini, uno più uno meno, nella capitale che in una nazione con tre milioni di turchi nel giardino di casa auspicano agitando bastoni la chiusura delle frontiere. 
E di quella 'democristiana' della Merkel, così viene definita, fiaccata a morte da una perdita secca del 5%. 

La stessa Cancelliera, sempre a suo dire, al comando di una 'Unione Sovietica Europea' fondata, tanto per non cambiare mai il ritornello, sulla immigrazione. 
Quindi democristiana e pure maledetta bolscevica della prima ora la signora, xxxx
Buono a sapersi. Ma te la immagini col tatuaggio di Lenin sul petto e il pugno chiuso come un Lucarelli qualunque? Vabbe'.
In soldoni, buoni solo per i social addict, c'è dunque in primo piano un CDU che affonda ed il nuovo AFD in paradiso e pronto ad assumere lo scettro del comando. 

Al di là della populistica propaganda, peraltro comprensibile visto il ruolo ahinoi pubblico dell'interessato di cui continuo a non ricordare il cognome, cosa ha detto per davvero questa tornata elettorale?
All'inconfutabile e prevedibile calo della Merkel le urne hanno decretato che


SPD (i socialisti) si attesta al 23% e quindi primo partito cittadino con Verdi e Linke, per i sempliciotti amanti delle etichette preconfezionate diciamo la sinistra, che complessivamente rimediano più del 30%. Almeno stando agli exit poll.
Insomma, un municipio retto dalla possibile coalizione rosso-verde-rossa potrebbe essere la naturale conclusione dei giochi. 

Sempre se la matematica continua a non essere un'opinione.
Non è affar mio, né l'altrui pensiero né la sorte dei crucchi, ma mi vien da dire: 

Matte' che c'hai da gioire pure questa volta? Io al tuo posto, lo dico senza rancore, sarei un tantino abbacchiato, come dopo un derby perso su rigore al novantesimo. 
Con tutto il rosso che scavalca le Alpi...
Un consiglio sincero agli amici per chiudere il papiro: 

anche a voler parlare per slogan serve essere bravini a far di conto.

Grazie Matteo, mi pareva giusto offrire al tuo pensiero una ribalta oltre fb! 

Tornando alla politologia "secca" da registrare la semiscomparsa dei Piraten, considerati il movimento 5 stelle della Germania

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