sabato 1 luglio 2017

Reddito Universale, salario minimo e proposte economiche. dal Convegno di LAS "Reddito di Cittadinanza"

Reddito di cittadinanza, Basic Income, salario minimo (garantito!, cantavano i 99posse), reddito universale, la proposta depositata dai Verdi al Senato 12 anni fa e ancora li ferma; dal 2007, non un decennio ma un epoca politicoeconoomica e anche sociale, guerre, crisi, migrazioni, fughe, di capitali e di persone, il paradosso migratorio, arrivano i profughi, ma i migranti di 20 anni fa, non ci sono più, o integrati, o ancora emigrati verso nord, asia e america.
Un mondo nuovo, certo non quello di Huxley, anche se per certi versi, il suo "distopico" l'ha partorito, in un ventennio, Berlusconiano/Prodiano e ora Renziano, il potere d'acquisto è crollato di quasi il 100%, gli analfabeti economicopolitici, accusano l'Euro, l'ultima ancora della collettività, e non vedono la forbice della sperequazione e della ricchezza che si è vergognosamente aperta, tra un mare di partite IVA che galleggiano, di Precari e del Precariato, ormai istituzionalizzato con contratti atipici e spesso indecifrabili per i lavoratori, voucher e altre invenzioni; vent'anni fa, era una parte filologica per l'ingresso nel mondo del lavoro e verso i 30 anni, arrivava l'agognato lavoro col posto fisso, ora è un alternarsi e saltare di impieghi; TUTTO QUESTO NON è NEUTRO; è chiaramente la vittoria di una parte politica su un'altra che è stata, scomposta, frammentata e disaggregata.
continua



Questa breve introduzione, per un "focus" minimo di partenza del Convegno, promosso dal Sindacato Lavoro Ambiente e Solidarietà, dove avvalendosi di giuristi, professionisti dell'occupazione, docenti, e dirigenti politici regionali di Verdi, Partito Democratico e Movimento 5 stelle, si è analizzato e inquadrato, il contesto in cui le varie proposte legislative, andranno a muoversi e ad esplicarsi.
Per il Partito Democratico, il Cons. Reg. Pizzul, per il Movimento 5 stelle il cons. Reg. Buffagni, per la Federazione dei Verdi, il già Senatore Natale Ripamonti.
Dal mio punto di vista, mi son limitato a ricordare l'esperienza lavorativa che mi ha "travolto", nell'ambito dell'informazione e del mondo della cultura, da "precario della conoscenza" o meglio "operaio del sapere", nelle varie mansioni a un nuovo "lumpenproletariat", che grazie ai solidi studi ma sopratutto al contesto sociale di provenienza non "implode"; a seguire il mio brevissimo cameo, e a seguire i lavori del convegno che è stato trasmesso in diretta on line

seconda parte




Nessun commento:

Posta un commento