domenica 16 luglio 2017

Vaccini. Varese per la libertà di scelta e Verdi riflessioni 14 7 2017

Una iniziativa promossa da COMILVA e da vari associazioni di genitori preoccupati per il futuro dei loro figli; a breve video e link a interviste dei numerosi inteventi.
A seguire un articolo dal sito dei Verdi a cura di
Paolo Galletti responsabile politiche della salute Federazione dei Verdi



Con un Decreto, che il Parlamento dovrà convertire in Legge, il Governo ha portato le vaccinazioni obbligatorie dalle attuali 4 a 12, vietando le scuole dell’obbligo ai non vaccinati e prevedendo multe salate, fino alla perdita della patria potestà per i genitori che non vaccinano i figli che frequentano la scuola dell’obbligo.
Un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) generalizzato ma non adeguatamente motivato.
Infatti non sussistono condizioni di necessità ed urgenza che rendono legittimo un decreto legge. Lo stesso Governo lo ammette riferendosi alla preoccupazione per un calo delle coperture vaccinali sotto determinate soglie e non a situazioni di immediato pericolo.


In merito alle coperture vaccinali uno studio dell’ASL di Verona  analizzando non solo i mesi previsti per le vaccinazioni, ma la popolazione fino ai 14 anni rileva coperture vaccinali rassicuranti. Evidentemente esiste chi si vaccina in ritardo. Se queste analisi fossero generalizzate forse la preoccupazione risulterebbe infondata e comunque si potrebbe discutere con tranquillità una eventuale legge , senza ricorrere ad un decreto.
L’obbligatorietà di ben dodici vaccini risulta un caso unico in Europa.

Varese  Piazza della Repubblica 14 7 2017
In Europa ben 15 stati non prevedono alcuna obbligatorietà e gli altri hanno almeno un vaccino obbligatorio.
Che facciamo ? Pretendiamo il libretto dei vaccini alle frontiere abolite da Schengen?
Chiediamo al vicino di ombrellone il libretto dei bambini?
Il bello e’ che in questi Paesi non ci sono epidemie in atto e che comunque gran parte della popolazione si persuade a vaccinarsi almeno per alcune malattie anche se non sussiste l’obbligo. Che esista una maggior fiducia nel sistema sanitario? Che si facciano campagne informative corrette e non criminalizzanti? Che ci sia una farmacovigilanza efficiente sugli eventuali effetti avversi?
Ma allora perché questa scelta anomala del Governo Italiano?
Per la guerra di Renzi a Grillo sui vaccini.
Ma Grillo rinnega se stesso e un po’ di esponenti del suo partito e si para le terga dietro il Professor Silvestri di Atlanta, sostenitore convinto dei Vaccini
Il secondo motivo probabilmente e’ dovuto al fatto che l’Italia è stata nominata per i prossimi cinque anni capofila per le strategie e campagne vaccinali nel mondo dalla Global Health Security Agenda.
Quindi vuole presentarsi come repressore implacabile sul piano internazionale con il contorno di business che ne consegue.
Un decreto impositivo che apre un contenzioso politico e giuridico enorme.
In questo contesto e’ partita una inedita caccia alle streghe verso i medici che si permettono di sollevare dubbi sulle vaccinazioni o sulle loro modalità o sulla loro generalizzazione. Espulsioni dall’ordine ,non per aver causato danni ai pazienti ,ma per aver espresso opinioni. Una santa inquisizione di Vaccini che ricorda la caccia agli untori così ben descritta dal Manzoni ne “La Colonna Infame.”
Invece di spiegare le proprie supposte buone ragioni ed aprire un confronto senza pregiudizi si usano le armi repressive.
Ci mancherebbe solo una scienza di Regime.
In questo contesto volutamente avvelenato risulta impossibile un ragionevole confronto.
Già immagino che ci sarà chi tenterà di criminalizzarci sostenendo che siamo contro i vaccini.
Facciamo quindi una smentita preventiva. Siamo per i vaccini quando servono davvero. Siamo per un loro uso consapevole nei casi di necessità documentati ed attraverso processi di etica della responsabilità. Non è questo il caso del decreto in questione. Siamo per fare come in tutta Europa .
Non vogliamo una anomalia italiana sui vaccini.

Nessun commento:

Posta un commento