
non si comprende il perchè andare a buttare soldi, per un'opera che non ha più l'ipotetica necessità che poteva rivestire a inizio anni 2000; forse, l'unico aspetto positivo della crisi globale, è la riduzione degli sprechi e il conseguente ridimensionamento di faraonici progetti; attendiamo che ne venga preso atto anche dai decisori politici, e soprattutto, il gioco del rimpallo delle responsabilità a RFI, come se fosse un ente di un altro sistema solare, era, francamente, irricevibile; si tratta di una questione politica ed è inaccettabile che venga derubricata a tema tecnico, perchè i decisori sono i politici, non i tecnici.
E' stata anche l'occasione per offrire delle risposte ai tanti pendolari che, ricordiamo, non hanno interesse in nuovi binari, o nel declassamento della stazione di Vanzago a fermata (ci mancherebbe!), ma hanno interesse ad avere un servizio pubblico puntuale e sicuro, non con ritardi e soppressioni; la sicurezza è quella di sapere se ci sarà o meno il treno e se arriverà in orario;
per quel che riguarda la "sicurezza dei venditori di paura", ricordiamo che ogni treno delle linee suburbane è dotato di una carrozza, contrassegnata da un grande occhio, che è dotata di videosorveglianza e ci pare già un ottimo e esaustivo provvedimento.
Ricevo e pubblico con invito alla diffusione per una lombardia migliore e, si, se Vanzago, non vi suona nuovo, è perchè è il comune della famosa Oasi WWF.

Ringraziando i numerosi presenti all'incontro di ieri sera per la partecipazione e il contributo alla discussione, comunichiamo che:
Il Comitato ha lanciato su change.org la petizione NO AL POTENZIAMENTO FERROVIARIO RHO-GALLARATE: UN'OPERA INCOMPATIBILE CON IL TERRITORIO.
La petizione chiede al Ministero delle Infrastrutture di non approvare il progetto e di stralciarlo definitivamente dagli atti di programmazione.
Questa è la prima di una serie di iniziative che il Comitato metterà in campo per far conoscere le criticità del progetto e sensibilizzare l'opinione pubblica, gli organi di informazione e i rappresentanti politici a livello comunale, regionale e nazionale sui gravissimi impatti che l'opera avrebbe se venisse approvata.
La petizione si trova al link
Invitiamo tutti a leggerla, firmarla e condividerla il più possibile.
Grazie per l'attenzione e la diffusione del comunicato.
Comitato Rho-Parabiago
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