Siamo governati da "inadatti" che non riescono in un anno ad asfaltare una strada, ma ora, vien da pensare che la strada, non l'hanno asfaltata apposta per far parlare della strada, appunto e non parlare di tutte le altre "bestialità" che stan facendo.
(Bilancio con 400.000 euro di avanzo e dicono di non aver soldi; aumentate le tariffe per i più poveri, han lasciato fallire le società partecipate senza partecipare nemmeno alle assemblee; e questo solo per dire le "questioni" maggiori.... oltre al progetto di AGENDA21 bistrattatato e buttato in vacca e.. ricordiamolo, era l'unico strumento che stava creando posti di lavoro sul territorio e redistribuiva gli utili sul territorio; con un colpo da cinema, son riusciti a dar l'appalto alla solita multinazionale..e la scenetta dell'assessore che dice "no, lo mangio io è buono!"
(un bel tacer non fu mai scritto)
e poi? cosa fanno? da legaioli, prendono in giro chi studia e ha studiato, sai, "tra bestie si intendono meglio", vien da pensare; peccato che chi ci rimette sono Ossona e gli Ossonesi.
e ho usato il termine "inadatti" perchè proprio non ci arrivano, e si vantano della loro inadeguatezza; si vantano del loro analfabetismo politico (per non concedere dialogo in consiglio e l'istituzione delle commissioni, che metterebbe a nudo il fatto che non san cosa fare)
nel saggio cerchiam risposte. e vi stupirò, con la citazione dell'Italiano più famoso, letto e studiato al mondo (tranne che in italia)
"Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza." Antonio Gramsci - morto il 27 Aprile 1937 nelle carceri fasciste.
p.s. e non han partecipato alle commemorazioni della LIBERAZIONE, ne il 25 aprile a Milano, il 10 agosto a piazzal loreto, e nemmeno il 12 dicembre in piazza Fontana.
inadatti e assenti, ma con cultura e passione continuiamo, e allora, col pensiero a Carlo Garavaglia, Ossonese, vittima della strage neofascista di Piazza Fontana, il saluto con la foto della nuova lapide in memoria di Pino Pinelli.
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