Rivolgendomi al colto interlocutore,
"sa, un libro che mi ha cambiato, e appassionato alla storia è: quando il paesano rifiutò il pendizio".
E... mi risponde "l'ho scritto io"
dal particolare al generale, dal piccolo al grande, come in cielo cosi in terra
comprendere e conoscere la storia locale per comprendere le dinamiche dalla storia nel suo complesso.
un libro da leggere
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1573.242
dal sito dell'EcoIstituto del Ticino
QUANDO
IL PAESANO RIFIUTÒ IL PENDIZIO
Pendìzio era
l'omaggio che il contadino lombardo doveva periodicamente assicurare
al padrone, nelle forme di regalie in natura e di prestazioni di
lavoro gratuite e semigratuite. La contestazione di questo tributo,
ripetutamente elevata dai paesani in rivolta, è assunta dall'autore
come evento simbolicamente decisivo e gravido di conseguenze, in
quanto non solo sancì la crisi di quel particolare rapporto
mezzadrile vigente nelle campagne dell'alta Lombardia, ma segnò
anche l'inizio della fine di un dominio signorile lungamente
esercitato.
La
modernizzazione industriale, realizzata, come sottolinea l'autore,
sul dissolvimento dell'egemonia degli antichi proprietari e in
stretta simbiosi con la trasformazione fondiaria, non produsse però
fenomeni di pauperismo degradante: il radicamento e lo sviluppo
dell'industria nel contado favorirono, viceversa, l'ascesa di una
piccola imprendítoria coltivatrice e, fatto abbastanza inusitato e
mai sufficientemente,sottolineato, incoraggiò e sviluppò la
formazione della piccola proprietà contadina.
Nel
contesto di quella grande trasformazione si inserì il ruolo della
cooperazione, le cui vicende sono raccontate, recuperando dall'oblio
il contributo di alcuni pionieri (dell'umanissima e tragica figura di
Rinaldo Anelli innanzitutto, ma anche di Angelo Tondini e di tanti
altri) e la storia delle più diverse società attive ed operanti nel
contado milanese.
L'indagine,
condotta assumendo nel suo significato paradigmatico l'evoluzione di
una periferia regionale come quella dei contado cuggionese osservata
attraverso l'esame di una ricca messe di testimonianze d'archivio,
offre al lettore e allo studioso l'opportunità di un viaggio
intrecciato di grandi e piccole storie, spesso inedite, tutte
comunque rigorosamente documentate e raccontate con il piglio di una
narrazione tanto gradevole quanto convincente.
Nessun commento:
Posta un commento