mercoledì 7 marzo 2018

Elezioni 2018, analisi del voto di Ossona per il Consiglio Regionale della Lombardia


Grazie a tutti gli Ossonesi che hanno votato INSIEME Italia Europa Verdi PSI e area Civica, e che hanno dato al Capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale a Ossona il proprio voto di preferenza.

Il dato politico è che Insieme in quel di Ossona è il primo partito, non solo della coalizione di CentroSinistra dopo il Partito Democratico (ricordiamo come espresso da Prodi e Gentiloni, che la vocazione del “progetto politico INSIEME” è di ispirazione Ulivista e per evitare una sorta di egemonia da parte del Partito Democratico e fare da “ponte” con le forze a sinistra del PD) ma anche delle forze politiche che si sono poste all'esterno della coalizione come Liberi e Uguali e Sinistra per la Lombardia.

INSIEME raccoglie a Ossona il miglior risultato percentuale rispetto a tutta Italia con il 3,02, e quindi avrebbe eletto sia alla Camera che in Regione.

Ossona ha segnato anche una anomalia per il numero di candidati per il Consiglio Regionale della Lombardia; solitamente, per comuni di circa 30.000 abitanti, avere un Candidato, è già un successo, in quanto “ipotesi in divenire di rappresentanza”; Ossona, paese di 4200 abitanti, dopo che anche i sassi erano a conoscenza della Candidatura proposta dalla Federazione dei Verdi della Lombardia del Consigliere Capogruppo Rossi, sono emerse altre 5 candidature, poi ridotte a 4 (va segnalato che 3 candidature poi 2, han fatto riferimento alla Lega e alla lista del Candidato Presidente Fontana , ma sempre composta da soggetti con riferimento politico leghista);
analizziamo brevemente queste candidature, prima di passare all'analisi generale del voto.
Iniziamo con la Lega:
Monica Porrati, assessore per i primi 3 anni della lista INCONTRO (dimessasi in seguito a una votazione in consiglio) candidata nella lista Lega, ha raccolto 70 preferenze su 815 voti alla Lega, da segnalare anche i 16 voti a Curzio Trezzani (ricordando che era prevista la “doppia preferenza per lista ma di genere differente, un uomo e una donna).
Sempre in ambito Lega , nella lista del Candiato Presidente Fontana Ilaria Preti 23 preferenze e 9 ad Antonio Rossi, sempre per lo stesso ragionamento di cui sopra.
Per Liberi e Uguali (presumiamo in quota e rappresentanza di “Possibile” il movimento fondato da Pippo Civati) era presente Pia Calza, già iscritta ai verdi e promotrice della lista civica (a detta dei più con funzione di lista civetta per togliere voti alla lista Cambiamo Ossona) “Progetto Ossona” che ha raccolto 6 preferenze e 2 preferenze sono state date a Giuseppe Rescaldina, noto e stimato psicologo già candidato sindaco a Magenta. Totale della lista Liberi e Uguali
Il Partito Democratico, ha proposto Marisa Sestagalli che ha raccolto 128 preferenze e per l'analisi di cui sopra, Pietro Bussolati 41 preferenze e Carlo Borghetti 11 e Emilio Berti 10; il Pd ha preso 415 voti, migliorando rispetto alle amministrative di circa 9 anni fa dove si presento come “Ossona in Meglio”, quando si attestò a 357 voti; va ricordato che 4 anni fa il PD non si presentò e “voci dicono” che sostenne la lista di Centrodestra INCONTRO,rifiutando addirittura l'incontro programmatico proposto dalla Lista Civica proposta dai Verdi “Cambiamo Ossona”.

I Verdi han proposto la mia candidatura che in queste elezioni complesse e difficili, ha raccolto 52 preferenze e 73 voti di lista, portando INSIEME in quel di Ossona a superare la lista del Candidato Presidente Gori attestata 56 voti tra cui 9 preferenze per Armelloni, sostenuto dalle ACLI Ossonesi.

Lombardia progressista, con 8 voti di cui 6 prefrenze per Sergio Maestroni.
Più Europa, con 37 voti e l'1,53% ,di cui 3 per Barbara Bonvicini.
Lombardia per le Autonomie, l'ultima lista presentata a sostegno di Gori chiaramente identificabile con fuoriusciti del centrodestra (emblematico il caso del capolista Abagnale, che fino alla settimana prima era consigliere di zona a Milano nel centrodestra) senza preferenze e 16 voti.
Il Partito dei Pensionati con 14 voti.
Sinistra per Lombardia con 9 voti e nessuna preferenza.
Civica Popolare con 1 voto.

Due parole per il Movimento5stelle, vera novità del panorama politico, dove sono state espresse solo 6 preferenze di cui 3 per Massimo De Rosa, già parlamentare del M5s.

Per la destra, in Grande Nord dei fuoriusciti leghisti ha raccolto solo un voto, probabilmente a causa della fortissima concorrenza da parte delle candidate leghiste.

Per il Centro che guarda a destra, Noi con l'Italia UDC 45 voti di cui 21 per Luca del Gobbo.
Fratelli d'Italia con 73 voti di cui 11 per Giuliana Soldadino.

Forza Italia raccoglie 302 voti, di cui 18 per Giulio Gallera, di cui, i “ben informati” dicono sostenuto da Sergio Garavaglia del gruppo consilare “Siamo Ossona” (argomentata col fatto che Garavaglia tenne un incontro pubblico a Ossona con Gallera qualche anno fa, ma non c'è certezza, probabilmente per l'imbarazzo che andiamo spiegando).
Gianluca Comazzi, “probabilmente” sostenuto dal Sindaco di Ossona e dall'assessore Monno con 8 preferenze (argoemntata con la presenza di ¾ della Lista Incontro a una iniziativa politica di Comazzi).

Come dice qualcuno i numeri cantano; certo in un piccolo paese come Ossona, anche un paio di schede annullate rischiano di fare la differenza, ma il dato politico è presto riassunto cosi;
I partiti e movimenti politici (partito in quanto strutturato e gerarchico, movimento in teoria con forme assembleari, tra cui la novità del 5 stelle che non ha livelli intermedi ma si muove solamente sul web) presenti sul territorio si qualificano cosi, Partito Democratico, con le 128 preferenze a Sestagalli; Lega con le 70 prefernze a Porrati e 23 a Preti (ma è già storia, forse per occupare la scena, l'incomunicabilità tra Porrati e Preti), Verdi con le 52 preferenze a Rossi, Noi per L'italia con i 21 voti per Del Gobbo e a seguire Forza Italia, sostenuta dall'opposzione di Garavaglia con 18 a Gallera e dalla Lista Incontro con 8 per Comazzi.

Su questi dati, si possono già ipotizzare le prossime mosse politiche, anche se il dato di fondo, rimane l'assenza dei partiti a eccezione del Partito Democratico e dei Verdi,gli unici in grado di formulare proposte politiche, in quanto i voti alla Lega, di Porrati potrebbero venir cosniderati riflesso del ruolo e attività di Porrati in quanto già assessore e quindi in posizione di favore e di maggior visibilità.

I miei complimenti a tutti, per aver dato la disponibilità alle forze politiche di Candidarli, mi preme sottolineare come ho percepito come “invasiva” e concorrenziale la candidatura di una esponente del PD in ambito di coalizione di centrosinistra, considerando che alle scorse amministrative contribui a regalare il paese alla destra piuttosto di avviare un dialogo e un confronto con gli ecologisti e civici.
(considerate che i candidati per tutta la regione di un partito o lista sono 80, come i posti da assegnare in Consiglio Regionale; Regione Lombardia conta 1527 comuni, tirate voi le somme.)
Idem per le candidature di Calza, Porrati e Preti,ma queste presumo siano decisioni di segreterie di partito; un peccato, perchè Ossona ha avuto l'oportunità di venire rappresentata in Consiglio Regionale, ma queste candidature hanno vanificato l'unica candidatura che aveva una speranza, se non fosse che la vittoria del centrodestra ha bloccato questa possibilità.
1000 voti nel Partito Democratico, sono tanti ma per essere eletti, come Paola Bocci, quinta nel PD servivano più di 3691 preferenze, quindi una chiara candidatura di servizio con una legittima speranza.
Per Insieme, con un migliaio di preferenze in caso di vittoria del centrosinistra, sarebbero state più che sufficienti.
Per la Lega ne occorrevano almeno le 816 di Simone Giudici.

Per completare l'analisi sociopolitica, ora occorre attendere la composizione della giunta regionale e l'insediamento del Consiglio Regionale Lombardo, in quanto la nuova normativa di fine gennaio, voluta da Maroni, impone che i consiglieri eletti in caso di incarico negli assessorati, lascino il posto di consigliere al primo dei non eletti.


Nessun commento:

Posta un commento