Grazie a tutti gli Ossonesi che hanno
votato INSIEME Italia Europa Verdi PSI e area Civica, e che hanno
dato al Capogruppo dei Verdi in Consiglio Comunale a Ossona il
proprio voto di preferenza.
Il dato politico è che Insieme in quel
di Ossona è il primo partito, non solo della coalizione di
CentroSinistra dopo il Partito Democratico (ricordiamo come espresso
da Prodi e Gentiloni, che la vocazione del “progetto politico
INSIEME” è di ispirazione Ulivista e per evitare una sorta di
egemonia da parte del Partito Democratico e fare da “ponte” con
le forze a sinistra del PD) ma anche delle forze politiche che si
sono poste all'esterno della coalizione come Liberi e Uguali e
Sinistra per la Lombardia.
INSIEME raccoglie a Ossona il miglior risultato percentuale rispetto a tutta Italia con il 3,02, e quindi avrebbe eletto sia alla Camera che in Regione.
Ossona ha segnato anche una anomalia
per il numero di candidati per il Consiglio Regionale della
Lombardia; solitamente, per comuni di circa 30.000 abitanti, avere un
Candidato, è già un successo, in quanto “ipotesi in divenire di
rappresentanza”; Ossona, paese di 4200 abitanti, dopo che anche i
sassi erano a conoscenza della Candidatura proposta dalla Federazione
dei Verdi della Lombardia del Consigliere Capogruppo Rossi, sono
emerse altre 5 candidature, poi ridotte a 4 (va segnalato che 3
candidature poi 2, han fatto riferimento alla Lega e alla lista del
Candidato Presidente Fontana , ma sempre composta da soggetti con
riferimento politico leghista);
analizziamo brevemente queste
candidature, prima di passare all'analisi generale del voto.
Iniziamo con la Lega:
Monica Porrati, assessore per i primi 3
anni della lista INCONTRO (dimessasi in seguito a una votazione in
consiglio) candidata nella lista Lega, ha raccolto 70 preferenze su
815 voti alla Lega, da segnalare anche i 16 voti a Curzio Trezzani
(ricordando che era prevista la “doppia preferenza per lista ma di
genere differente, un uomo e una donna).
Sempre in ambito Lega , nella lista del
Candiato Presidente Fontana Ilaria Preti 23 preferenze e 9 ad
Antonio Rossi, sempre per lo stesso ragionamento di cui sopra.
Per Liberi e Uguali (presumiamo in
quota e rappresentanza di “Possibile” il movimento fondato da
Pippo Civati) era presente Pia Calza, già iscritta ai verdi e
promotrice della lista civica (a detta dei più con funzione di lista
civetta per togliere voti alla lista Cambiamo Ossona) “Progetto
Ossona” che ha raccolto 6 preferenze e 2 preferenze sono state date
a Giuseppe Rescaldina, noto e stimato psicologo già candidato
sindaco a Magenta. Totale della lista Liberi e Uguali
Il Partito Democratico, ha proposto
Marisa Sestagalli che ha raccolto 128 preferenze e per l'analisi di
cui sopra, Pietro Bussolati 41 preferenze e Carlo Borghetti 11 e
Emilio Berti 10; il Pd ha preso 415 voti, migliorando rispetto alle
amministrative di circa 9 anni fa dove si presento come “Ossona in
Meglio”, quando si attestò a 357 voti; va ricordato che 4 anni fa
il PD non si presentò e “voci dicono” che sostenne la lista di
Centrodestra INCONTRO,rifiutando addirittura l'incontro programmatico
proposto dalla Lista Civica proposta dai Verdi “Cambiamo Ossona”.
I Verdi han proposto la mia candidatura
che in queste elezioni complesse e difficili, ha raccolto 52
preferenze e 73 voti di lista, portando INSIEME in quel di Ossona a
superare la lista del Candidato Presidente Gori attestata 56 voti tra
cui 9 preferenze per Armelloni, sostenuto dalle ACLI Ossonesi.
Lombardia progressista, con 8 voti di
cui 6 prefrenze per Sergio Maestroni.
Più Europa, con 37 voti e l'1,53% ,di
cui 3 per Barbara Bonvicini.
Lombardia per le Autonomie, l'ultima
lista presentata a sostegno di Gori chiaramente identificabile con
fuoriusciti del centrodestra (emblematico il caso del capolista
Abagnale, che fino alla settimana prima era consigliere di zona a
Milano nel centrodestra) senza preferenze e 16 voti.
Il Partito dei Pensionati con 14 voti.
Sinistra per Lombardia con 9 voti e
nessuna preferenza.
Civica Popolare con 1 voto.
Due parole per il Movimento5stelle,
vera novità del panorama politico, dove sono state espresse solo 6
preferenze di cui 3 per Massimo De Rosa, già parlamentare del M5s.
Per la destra, in Grande Nord dei
fuoriusciti leghisti ha raccolto solo un voto, probabilmente a causa
della fortissima concorrenza da parte delle candidate leghiste.
Per il Centro che guarda a destra, Noi
con l'Italia UDC 45 voti di cui 21 per Luca del Gobbo.
Fratelli d'Italia con 73 voti di cui 11
per Giuliana Soldadino.
Forza Italia raccoglie 302 voti, di cui
18 per Giulio Gallera, di cui, i “ben informati” dicono sostenuto
da Sergio Garavaglia del gruppo consilare “Siamo Ossona”
(argomentata col fatto che Garavaglia tenne un incontro pubblico a
Ossona con Gallera qualche anno fa, ma non c'è certezza,
probabilmente per l'imbarazzo che andiamo spiegando).
Gianluca Comazzi, “probabilmente”
sostenuto dal Sindaco di Ossona e dall'assessore Monno con 8
preferenze (argoemntata con la presenza di ¾ della Lista Incontro a
una iniziativa politica di Comazzi).
Come dice qualcuno i numeri cantano;
certo in un piccolo paese come Ossona, anche un paio di schede
annullate rischiano di fare la differenza, ma il dato politico è
presto riassunto cosi;
I partiti e movimenti politici (partito
in quanto strutturato e gerarchico, movimento in teoria con forme
assembleari, tra cui la novità del 5 stelle che non ha livelli
intermedi ma si muove solamente sul web) presenti sul territorio si
qualificano cosi, Partito Democratico, con le 128 preferenze a
Sestagalli; Lega con le 70 prefernze a Porrati e 23 a Preti (ma è
già storia, forse per occupare la scena, l'incomunicabilità tra
Porrati e Preti), Verdi con le 52 preferenze a Rossi, Noi per
L'italia con i 21 voti per Del Gobbo e a seguire Forza Italia,
sostenuta dall'opposzione di Garavaglia con 18 a Gallera e dalla
Lista Incontro con 8 per Comazzi.
Su questi dati, si possono già
ipotizzare le prossime mosse politiche, anche se il dato di fondo,
rimane l'assenza dei partiti a eccezione del Partito Democratico e
dei Verdi,gli unici in grado di formulare proposte politiche, in
quanto i voti alla Lega, di Porrati potrebbero venir cosniderati
riflesso del ruolo e attività di Porrati in quanto già assessore e
quindi in posizione di favore e di maggior visibilità.
I miei complimenti a tutti, per aver
dato la disponibilità alle forze politiche di Candidarli, mi preme
sottolineare come ho percepito come “invasiva” e concorrenziale
la candidatura di una esponente del PD in ambito di coalizione di
centrosinistra, considerando che alle scorse amministrative contribui
a regalare il paese alla destra piuttosto di avviare un dialogo e un
confronto con gli ecologisti e civici.
(considerate che i candidati per tutta
la regione di un partito o lista sono 80, come i posti da assegnare
in Consiglio Regionale; Regione Lombardia conta 1527 comuni, tirate
voi le somme.)
Idem per le candidature di Calza,
Porrati e Preti,ma queste presumo siano decisioni di segreterie di
partito; un peccato, perchè Ossona ha avuto l'oportunità di venire
rappresentata in Consiglio Regionale, ma queste candidature hanno
vanificato l'unica candidatura che aveva una speranza, se non fosse
che la vittoria del centrodestra ha bloccato questa possibilità.
1000 voti nel Partito Democratico, sono
tanti ma per essere eletti, come Paola Bocci, quinta nel PD servivano
più di 3691 preferenze, quindi una chiara candidatura di servizio
con una legittima speranza.
Per Insieme, con un migliaio di
preferenze in caso di vittoria del centrosinistra, sarebbero state
più che sufficienti.
Per la Lega ne occorrevano almeno le
816 di Simone Giudici.
Per completare l'analisi sociopolitica,
ora occorre attendere la composizione della giunta regionale e
l'insediamento del Consiglio Regionale Lombardo, in quanto la nuova
normativa di fine gennaio, voluta da Maroni, impone che i consiglieri
eletti in caso di incarico negli assessorati, lascino il posto di
consigliere al primo dei non eletti.
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