Voglio ringraziare tutti gli ossonesi presenti all'ultimo consiglio comunale.
È stata l'occasione per smascherare l'arroganza, maleducazione, incapacità dell'amministrazione di Marino Venegoni.
Per salutare questa giornata, che probabilmente, sancisce la fine
dell'amministrazione Venegoni, improntata al più becero ultraliberismo
(cioè cancellare la politica pubblica per asservire i pubblici uffici
agli interessi privati) e protofascismo (lo scherno e l'uso dei
dipendenti pubblici come se fossero delle squadracce fasciste, volte a ostacolare chi non è nelle grazie del despota).
Ci piacerebbe organizzare un Cineforum per ricordare il maestro. (NOVECENTO in primis)
Questo fa Cambiamo Ossona , proposte e soluzioni.
Col cuore a Parma, dove svolsi con umiltà e pazienza, la mansione di
accompagnare i non vedenti; dove mi insegnarono a vedere con occhi
nuovi; dove mi reinnamorai della letteratura e dell'arte.
Grazie a tutti.
Un omaggio al Maestro.
Se posso, è quel che faccio da 15 anni, vi vorrei consigliare la lettura dell' Oltretorrente, non un quartiere, non solo un libro, dell'ottimo Pino
Cacucci, ma la prima resistenza vittoriosa contro il fascismo che
iniziava ad avvelenare l'Italia; 500 giovani sognatori, sconfissero
20.000 fascisti.
Stasera, mentre il Venegoni provava per l'ennesima
volta di togliermi la parola e di denigrarmi, mi son voltato verso i
cittadini in sala e in loro (Voi) ho ritrovato senso e coraggio,
terminando l'intervento con un tono sonoro sibillante. Grazie.
Perché la storia è un opera collettiva, e farla insieme, per migliorare la qualità della vita, sia una palestra per i bimbi e
ragazzi, o progettare strutture per servizi e creare posti di lavoro,
È quello per cui ho studiato e ancora studio, è il motivo, per cui abbiamo fatto e pensato la lista EcoCivica Cambiamo Ossona.
Grazie!
Da Federico Pizzarotti
Ci ha lasciato Bernardo Bertolucci, un uomo che ha portato #Parma e l’Italia nel mondo e che ha riscritto i canoni del cinema. La sua e nostra città gli aveva reso
omaggio nel 2014, quando fu insignito della Laurea ad Honorem presso il
Teatro Regio. Bernardo era presente nel Comitato Scientifico che ha
portato Parma alla vittoria di Capitale Italiana della Cultura 2020. È
l’ultimo grande Maestro del nostro tempo, un sognatore rivoluzionario.
Parma ti sarà sempre riconoscente. Un abbraccio Bernardo, che la terra
ti sia lieve.
nota sul libro, da https://www.ibs.it/oltretorrente-
“Per la prima volta, il Fascismo si trova ad affrontare un nemico
agguerrito e organizzato, armato e ben equipaggiato, nonché deciso a
resistere a oltranza.” Così scrive Italo Balbo. È il 4 agosto del 1922.
Il popolo di Parma, la gente di Oltretorrente, si è preparata a
resistere. Alla testa degli Arditi del Popolo c’è Guido Picelli,
memorabile figura di militante e di melomane. Picelli e Balbo, il mito
socialista e il camerata fascista, rivivono nei ricordi di un vecchio
Ardito il giorno dei funerali di Mario Lupo nel 1972 quando, mezzo
secolo dopo, lo scontro fra sinistra extraparlamentare e neofascisti
riconduce quasi naturalmente agli avvenimenti di cinquant’anni prima. E
così, ecco affiorare, fra leggenda e mito, l’“instancabile Picelli”,
eletto deputato socialista dai borghi dell’Oltretorrente per farlo
uscire dalla galera, loggionista appassionato, impeccabile nel vestire.
Lui sa bene che i raid fascisti, se hanno piegato la Romagna, potranno
trovare una salda resistenza nella sua Parma. Italo Balbo, capo
istintivo, trascinatore di masse (e perciò sempre più sospetto agli
occhi di Benito Mussolini) succede a Roberto Farinacci nella conduzione
delle operazioni, coinvolge l’esercito e vuole una battaglia definitiva,
combattuta con ogni mezzo lecito e illecito. Picelli e Balbo emergono
via via in tutto il loro spessore psicologico mentre la scena si apre,
epicamente, sulle barricate, sul concorso attivo della popolazione,
sulle donne che prendono parte alla lotta, su un popolo capace di essere
un popolo..
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