Mobilità, del muoversi, del trasporto pubblico locale e dell'accesso ai luoghi.
Abitare, del diritto alla casa, ad un affitto che non comporti più della metà del salario o limiti a cultura, divertimento e in poche parole alla vita.
Qualità della vita. Aggiungerei il tanto inflazionato ma per niente banale, diritto alla felicità.
In questi giorni, tanto si dice, tanto quanto nulla si fa e si è fatto in questi due decenni, per il diritto alla casa. Questi tre "assunti", sono strettamente connessi e correlati, agendo sulla mobilità, rendendola fruibile, accessibile e desiderabile, si "spalmerebbe" sulla città metropolitana la richiesta di case e stanze per studenti.
Ho provato a proporre una narrazione differente, a mio avviso, così evidente e banale, quanto nascosta e temuta da essere, se non rivoluzionaria, come un salto "quantico", a livello di definizione e di Interpretazione.
Ho formulato delle proposte a nome dei Verdi, quella di recuperare i palazzi e case dei centri storici dei paesi della Città metropolitana, portando l'esempio di Ossona e di Busto Garolfo, due piccoli borghi, con potenzialità incredibili, ma la grande pecca di non avere la stazione della ferrovia.
Da Ossona. Video
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