PERCHÉ VOTARE ILARIA SALIS
di Giuliana Sgrena
Ilaria Salis è in carcere da oltre quindici mesi in Ungheria in attesa di processo solo per la colpa di essere antifascista. È accusata di aver aggredito militanti neonazisti che, guarda caso, non hanno nemmeno sporto denuncia contro di lei.
Il modo in cui è detenuta e portata in Tribunale viola tutti i diritti umani che l’Europa afferma di difendere. Una risoluzione del parlamento europeo deplora «la violazione persistente, sistematica e deliberata della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali in Ungheria, di cui il governo ungherese è responsabile». Hanno votato a favore tutti gli eurodeputati italiani, tranne quelli di Lega e Fratelli d'Italia, amici di Orban. E infatti il governo italiano non è intervenuto, sostiene, perché la giustizia ungherese è indipendente e non si doveva politicizzare il caso. L’Ungheria non solo viola i diritti umani ma anche la dignità della persona.
Orban baratta ogni «concessione», che è solo un adempimento dei propri impegni con l’Unione europea, in cambio di soldi. Così facendo l’Ue abdica ai principi su cui è basata la sua credibilità.
Sono sicura che Ilaria Salis in Europa non solo difenderà i suoi diritti ma quelli dei più deboli, delle donne, di chi è detenuto «preventivamente» senza prove d’accusa, di chi non ha la possibilità di difendersi dai soprusi. Ilaria a Strasburgo potrà rappresentare l’Europa che vogliamo.
È l’unica candidata che non può fare campagna elettorale, noi dobbiamo riempire questo vuoto.
Penso che la sua candidatura sia stata un’ottima scelta da parte di Alleanza Verdi-Sinistra e che avere scelto questa candidatura da parte di Ilaria sia la dimostrazione di dove si colloca.
Ha fatto una scelta responsabile e senza garanzie preventive di essere eletta, sono sicura che ce la farà, ma dobbiamo impegnarci a fare in modo che Avs raggiunga il quorum. Secondo gli ultimi sondaggi non dovrebbero esserci problemi, ma è meglio evitare brutte sorprese. Non è l’unico motivo per votare Avs: in Europa servono forze pacifiste contro la deriva militarista, una politica di pace per proporre soluzioni negoziate ai conflitti che stanno distruggendo l’Ucraina e annientando il popolo palestinese, una scelta ecologica per salvare il pianeta.
Mandiamo Ilaria in Europa a rappresentare l’Italia antifascista, che difende i diritti dei più deboli e delle donne. Andiamo in Europa per cambiare l’Italia.
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