Le cause, le conosciamo tutti: le guerre e l'egoismo di pochi a scapito della convivenza civile e pacifica;
nel particolare, ricorderei anche la vendita delle armi e il suo ignobile mercato; certo non posso esaurire in un articolo su un sito web, le cause del "male" che affliggono il pianeta, voglio solo provare a dare due elementi di riflessione che mi son trovato, sollecitato a citare in questa sera di discussioni consiliari, prima a Ossona e poi in un altro consiglio comunale aperto (per inciso, non volevo intervenire, ma dopo un breve dialogo col sacerdote, mi son sentito in dovere morale di dire due parole; lo ringrazio, da solo, non ne avrei avuta forza, e forse, per questo ho citato Leonardo di Caprio, anch'esso del Green Cross International. e il suo bel film) sollecitato dalla riflessione di un paio di interventi prima di me;
non posso non citare e "Linkare" la "laudato Sii di Papa Francesco; certo, sono argomenti che da VERDE insieme agli altri amici dei Comitati di Difesa Ambientale diciamo da anni e anni, forse con troppa foga, ma animati dalla Passione Sincera che ci Guida.
Vi auguro una buona lettura e se vi capita, Vi invito a vedere il film Blood Diamond (a seguire ne trovate la trama)
Le piccole proposte che ho fatto, sono quelle di riscoprirci umanità, di ripensare al welfare, magari con un "reddito di cittadinanza" o "di inclusione", per ripensare anche al rilancio dell'economia, sulla scorta di Keynes e dlele politiche americane dopo il crollo del 1929;
non ho la soluzione, ma mi sento di proporre qualcosa perchè ritengo insopportabile e subumano il fatto di declinare il tutto nel "no, non li vogliamo, si li vogliamo", parliamo di esseri umani e potremmo essere stati noi, un secolo fa, o a 1000 kilometri più in la
enciclica laudato si di Papa Francesco
Sierra Leone, 1999. Danny Archer (Leonardo DiCaprio), un mercenario di origini rhodesiane ormai sopraffatto dal cinismo, dopo aver combattuto anche in un corpo scelto dell'esercito sudafricano, si aggira lungo il Paese africano per i suoi traffici.
In particolare l'uomo si occupa di contrabbandare diamanti in direzione della Liberia, attività che naturalmente lo espone ad una lunga serie di rischi.
Mentre lui conduce il suo commercio, Solomon Vandy (Djimon Hounsou), un piccolo pescatore del luogo, dopo un attacco da parte di miliziani al suo villaggio, viene catturato e deportato all'interno di un giacimento per lo sfruttamento dei diamanti, venendo quindi separato dal resto della famiglia.
Il campo è rigidamente controllato dai miliziani che compiono raid nei villaggi locali al fine di trovare prigionieri da adibire all'estrazione delle pietre preziose. Proprio mentre sta svolgendo il suo duro lavoro, Solomon trova però un enorme diamante rosa e decide di metterlo in un rifugio sicuro, poco prima che il campo venga attaccato dalle truppe governative.
A questo punto non gli resta da fare altro che cercare di tornare in libertà il prima possibile, per poterlo recuperare. L'uomo viene infatti imprigionato a Freetown, nella stessa struttura dove intanto è stato incarcerato Danny. Il mercenario, nel corso di un colloquio con uno dei ribelli, che aveva notato l'operazione del contadino, viene messo al corrente del segreto celato da Solomon e si attiva quindi per stringere contatti con lui. Dopo aver conquistato la sua fiducia, Danny chiede perciò a Solomon di dirgli la posizione in cui è stata nascosta la pietra preziosa. In cambio si offre di fornirgli un aiuto decisivo al fine di poter ritrovare la famiglia da cui si è dovuto staccare in maniera così traumatica. L'organizzazione cui fanno capo i miliziani, è però anch'essa sulle tracce del contadino, con l'intenzione di recuperare il diamante rosa. Un proposito che spinge i soldati a rapire Dia (Kagiso Kuypers), il figlio di Solomon, in modo da trasformarlo in un soldato, nonostante sia soltanto un adolescente. Ad aiutare la coppia a venire a capo dell'intricata situazione c'è anche Maddy Bowen (Jennifer Connelly), un'affascinante giornalista arrivata sul luogo dagli Stati Uniti. La donna intende infatti indagare sui traffici al confine con la legalità messi in piedi dalle multinazionali del settore, che non hanno alcuna remora ad appoggiarsi a mercenari, pur di portare a termine i propri loschi piani. La missione di Solomon e Archer si svolge peraltro in un Paese ridotto in frantumi dalla grande durezza di una guerra civile che non risparmia nessuno, in cui la povertà e la violenza sono una nota praticamente giornaliera. Alla fine Solomon riesce infine a rintracciare Dia, faticando molto per convincerlo a non essere un bambino soldato, a causa del vero e proprio lavaggio del cervello compiuto su di lui. Nel tentativo di aiutarlo, però, lo stesso Archer sarà costretto a sacrificare la sua vita, riscattando almeno in parte le sue azioni precedenti. Un sacrificio che consentirà a Solomon di riunire la sua famiglia e partire in direzione di Londra, ove l'ormai ex contadino si pone al servizio di Maddy, con il preciso intento di smascherare il ruolo delle compagnie nel traffico illegale di diamanti che arrivano sui mercati mondiali da un'Africa in perenne guerra.
http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2016/3/16/BLOOD-DIAMOND-DIAMANTI-DI-SANGUE-Su-Rete-4-il-film-con-Leonardo-DiCaprio-oggi-16-marzo-2016-/688052/
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