Nei partiti, federazioni e associazioni, il verificarsi di correnti, è fisiologico e logico, su vari temi ci si distingue e distinto, è spesso l'approccio, pratico, strategico e tattico, da lì, correnti e posizionamenti.
Nei Verdi, c'erano le correnti, centraliste o localiste (federaliste), quelle di riferimento agli ex radicali pannelliani, quelli agli ex di democrazia proletaria, quelli dell'ecologia profonda e altri, che si declinavano su vari temi, poi ovviamente si verificavano sottogruppi, anche per altre affinità, ma il collante era la posizione politica.
Questo negli anni 90. Per approfondire, vi è una buona letteratura, oltre alle varie riviste.
Motivo di questo articolo, è una descrizione narrazione della surreale assemblea degli iscritti di Milano Città Metropolitana, dove, nonostante l'assenza dal 2016 degli organi dirigenti dei Verdi, si è convocata l'assemblea per nominare i delegati per una ipotetica, assemblea regionale ; basti dire che l'improbabile Seggio era nelle mani del Caldarella Antonino, che in passato ha aggredito Salamon Marco, nella sede del municipio 3 in via Sansovino a Milano e anche chi vi scrive (era l'11 marzo 2018, a Cinisello Balsamo e il tutto alla presenza di videocamere del circuito di videosorveglianza interno dell'ufficio, con le immagini acquisite dalla Polizia di Stato che avevo immediatamente chiamato).
Qua l'assemblea, e la surreale introduzione e gestione, senza sapere con che titolo, di Anna Scimone e di Stefano Costa, con interventi di Aldo Guastafierro (lui, si, titolato, in quanto commissario) e di Caldarella. A seguire la presentazione delle 3 liste di candidati, liste senza riferimenti progettuali, se non la n. 2 con capilista Scarano e Salamon, intitolata GreenPride.
Come poi accenno nel mio intervento, non vi è un riferimento culturale, ma solo dei gruppi.
La differenza tra federazione e partito è sostanziale e di metodo.
I verdi nascono come federazione di liste verdi, e in quell'ottica e pratica ne hanno il radicamento e sviluppo.
La dinamica del partito è sostanzialmente l'opposta, da un centro, a scendere e ad imporre la visione e posizione politica ai circoli territoriali.
come si suol dire, for dummies, o per chi non vuol capire, esplicito ulteriormente;
il risultato dei verdi, l'affermazione alle elezioni, va di pari passo con la presenza di lotte in difesa dell'ambiente e dal livello in cui tali lotte, coinvolgono e includono, la cittadinanza; questo determina spesso, risultati molto differenti a seconda dei luoghi e dei comuni; nel mio intervento ho sottolineato come la presenza di 5 grandi circoli in provincia di Milano, su 133 comuni, sia la forza trascinante dei verdi.
Audio assemblea
Per correttezza, riporto il mio intervento
Ed eccoci al motivo di questo breve articolo, riporto 3 libri, che possono dare e riportare il senso e dignità, ai verdi e alla federazione dei Verdi.
Un invito alla lettura
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