Crisi di Governo, Salvini scappa per sfuggire al fallimento.
Di Elena Grandi e Angelo Bonelli
Dopo oltre ventiquattro ore durante le quali si è paventata la crisi di governo a ore alterne, Salvini getta la maschera e scappa dalle responsabilità di governo chiedendo “pieni poteri”. Gli facciamo notare che siamo ancora in una democrazia parlamentare e non in una dittatura.
In realtà, lui ha colto la scusa della mozione TAV del M5S per staccare la spina al Governo, ben sapendo che non avrebbe potuto mantenere le sue promesse elettorali, come la flat tax, e che si sarebbe trovato a gestire una finanziaria lacrime e sangue.
Insomma, lui scappa dalle sue responsabilità per non fare i conti col suo fallimento.
Ci sembra paradossale che, di fronte a un’emergenza climatica come mai ce ne sono state nella storia a noi nota, il Vice Premier leghista non pensi ad altro che a dichiarare una crisi di Governo al solo scopo di capitalizzare il consenso costruito a colpi di frottole.
Noi contrasteremo in ogni modo la sua politica delle trivelle e del cemento. L’Italia ha bisogno di altro: di investire nelle energie rinnovabili, invertendo la rotta sulla desertificazione e sui cambiamenti climatici e, nel farlo, di creare un’occupazione qualificata, ben pagata e senza discriminazione di alcun tipo.
Elena Grandi e Angelo Bonelli
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